“Annotazioni: parole, emozioni”
Con gli artisti Antonio Bernardo, Giuseppe Calcagnile e Martyna Pietrasik
A cura di Greta Zuccali
Opening 13 dicembre 2023 h.18:30-21:00
14 - 29 Dicembre 2023
Lun-ven 14:00-19:00
Comunicato stampa
Inaugura mercoledì 13 dicembre, presso lo spazio espositivo Corals, la mostra “Annotazioni: parole, emozioni” con gli artisti Antonio Bernardo, Giuseppe Calcagnile e Martyna Pietrasik, a cura di Greta Zuccali.
L’evento celebra il primo semestre di attività espositive firmate Corals, inaugurate nel giugno scorso con una mostra dal titolo “(Self)Portrait” con gli artisti Giuseppe Calcagnile e Alissa Marchenko e sceglie di riportare sotto i riflettori l’opera di Calcagnile, con una selezione di lavori che vedono la compresenza della parola scritta e del disegno in un nuovo dialogo con gli artisti contemporanei Antonio Bernardo e Martyna Pietrasik.
Calcagnile, autore di una vastissima opera pittorica che l’ha reso protagonista della scena artistica in Italia e all’estero nella seconda metà del ‘900, viene presentato in questa occasione attraverso una selezione di acquerelli e disegni a inchiostro, che si mostrano ai nostri occhi come reticoli di pensieri, poesie e momenti di rielaborazione del suo io più nascosto, connesso con un mondo ultraterreno di cui l’artista si faceva medium e traduttore.
La sua è stata una pittura di rottura, finalizzata ad oltrepassare il classicismo del tempo e puntando alla ricerca dell’essenza della vita. Sempre a lui è riconducibile il termine “Astraconcreismo”, concetto attraverso il quale l’artista cerca di concretizzare ogni ideale astratto.
Lo si ritroverà in maniera ricorrente nella sua opera con la sigla AC, di cui una testimonianza si ritrova anche nella mostra presente.
Il percorso di riflessione e ricerca di Calcagnile si snoda in dialogo con l’opera degli artisti contemporanei Antonio Bernardo e Martyna Pietrasik, il cui tratto delicato e gentile, li accomuna nell’espressione pittorica.
Antonio Bernardo, con il suo linguaggio artistico ci restituisce immagini, figure e luoghi che riaffiorano sulla carta con la delicatezza dei ricordi.
Forme più o meno nitide si diluiscono, si sfumano, per creare atmosfere sospese.
Circostanze, queste, che a volte possono diventare realizzazioni tridimensionali, con volumi e rilievi, mantenendo una loro morbidezza attraverso l’utilizzo di materiali come fibre tessili, carta, filamenti di vario genere.
Memorie, o annotazioni visive, di un tempo che non si vorrebbe dimenticare.
Martyna Pietrasik invece partendo da una riflessione sulla "delicatezza” dell’essere donna, crea immagini che rappresentano la femminilità dal punto di vista della sua esperienza personale, intrisa di dolore ma anche di speranza.
La sua pittura, tumultuosa, viva e densa, caratterizzata dall’uso di forme morbide e colori caldi, ci vuole mostrare la bellezza e la sensibilità dell’essere donna.
Il potere nascosto della delicatezza dei corpi femminili che in maniera silenziosa portano sempre nuova vita al mondo. Una combinazione di forza e fragilità che si ritrova nelle sfumature dei dipinti che dialogano con tinte più intense e vernici trasparenti.
Durante la serata di apertura della mostra, a partire dalle 19:15, si terrà una breve presentazione della mostra in compagnia degli artisti e di Pierluigi Piscopo, nipote dell’artista Giuseppe Calcagnile.
Successivamente all’inaugurazione della mostra, il giorno 14 dicembre, dalle ore 18:00 alle 21:00, si terrà invece un evento per gli amanti degli scacchi, organizzato nell’ambito della rassegna “Navigli a scacchi”.
Gli artisti
Giuseppe Calcagnile
E’ nato nel 1915 a Copertino, in provincia di Lecce. Cresciuto in una famiglia di orologiai, fin dall’infanzia ha espresso la sua inclinazione artistica facendo notare le sue doti, che l’hanno portato a diventare uno dei più apprezzati artisti del ‘900. Comincia a dipingere da autodidatta e già all’età di 16 anni realizza una tela di grandi dimensioni su commissione dell’istituto scolastico da lui frequentato. Sotto le armi gli viene data la possibilità di frequentare l’Accademia di Napoli.
La sua è una pittura di rottura, finalizzata ad oltrepassare la pittura classica puntando alla ricerca dell’essenza della vita. Lo farà coniando il termine Astraconcreismo, concetto attraverso il quale cerca di concretizzare ogni ideale astratto. Lo si ritroverà in maniera ricorrente nella sua opera con la sigla AC.
La sua attività si è svolta prevalentemente a Milano e Parigi, dove ha avuto modo di confrontarsi con i più grandi maestri del suo tempo e di esporre nelle più prestigiose gallerie.
Nel 1964 ha portato a termine la sua opera forse più conosciuta, “Colui che va” un imponente olio su tela di 10 metri quadri, raffigurante la creazione del mondo e il suo divenire.
La sua scheda tecnico biografica è depositata presso i maggiori musei d’arte contemporanea. Molte sue opere figurano in diverse collezioni, pubbliche e private, sia in Italia che all’estero.
I suoi ultimi anni di vita li passa nella sua città natale, Copertino, dove riceve visite presso il proprio studio e dove dopo la morte, nel 1999, lascia una vasta collezione in quella che si può definire una vera casa museo.
La sua opera risulta suddivisa in vari momenti, concatenati da un unico filo conduttore sia discorsivo che pittorico. Vi ritroviamo una grande attenzione per la figura femminile e per soggetti sacri oltre che per temi astratti e fantasiosi riconducibili all’astraconcreismo.
Antonio Bernardo
Artista comasco, Bernardo lavora con precisione maniacale ogni singolo soggetto che ritrae partendo da fotografie da lui rigorosamente scattate. La grafica e la sintesi sono le principali caratteristiche di questo singolare artista neorealista.
La sua arte si sviluppa attraverso una vasta sperimentazione di tecniche artistiche con le quali egli indaga se stesso e il mondo che lo circonda. L’analisi introspettiva trova spazio in esplorazioni visive in cui pensieri e stati d’animo, ricordi e cicatrici, si intrecciano creando atmosfere sospese ed enigmatiche.
Nel 2022 ha preso parte alla mostra “Rosa Alchemico”, miniartextil, presso la Villa Olmo di Como. Nel settembre 2023 invece ha ottenuto il Premio ARTE&ARTE per l’opera intitolata “La sirena veste” nell’ambito della rassegna di arti tessili tenutasi a Como presso San Pietro in Atrio.
Martyna Pietrasik
Nata a Cracovia, nel 1999.
Artista visiva che si occupa soprattutto di pittura e fotografia. Cerca di trovare il suo linguaggio artistico individuale sulla base di molti anni di studi artistici tradizionali. Il suo percorso di sviluppo ruota attorno alla tenerezza personale e alle emozioni mutevoli.
Cresciuta circondata dalla natura, percepisce il mondo e l’uomo che lo abita come un unico organismo collegato.
Il tema del corpo e della sua struttura biologica è particolarmente importante per lei anche a causa della sua esperienza di anoressia. Trasmette i suoi gusti con forme organiche e colori intensi che di solito si riferiscono a linee botaniche e figure anatomiche.
Ha studiato pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Cracovia e presso l’Accedemia di Belle Arti di Brera.
Corals Gallery
Via Evangelista Torricelli 21
20136 - Milano
Opening 13 dicembre 2023
h.18:30 – 21:00
Apertura al pubblico dal 14 al 29 dicembre 2023
Lunedì - Venerdì dalle ore 14:00 alle 19:00
Sabato apertura su appuntamento
Domenica chiuso
Ingresso gratuito.
Progetto espositivo e comunicazione
Hub/Art Exhibition ltd
Greta Zuccali |g.zuccali@hub-art.org
+39 / 340.2803260